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di Agnese Ananasso


La Repubblica, 12 aprile 2021

 

I dati sulla diffusione del crimine diffusi dalla Polizia che venerdì ha festeggiato il 169esimo anniversario della fondazione. Nell'ultimo anno in Italia sono diminuiti gli omicidi ma cresciuti i femminicidi. Si sono moltiplicati i reati informatici, in particolare la pedopornografia e il revenge porn. Nel giorno del 169esimo anniversario della fondazione della Polizia di Stato, sono questi alcuni dei dati diramati sull'attività svolta nell'anno della pandemia dal personale della Pubblica sicurezza.

E anche quest'anno, a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia le celebrazioni si svolgono all'insegna della sobrietà. Questa mattina, il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese, accompagnata dal capo della Polizia, Lamberto Giannini depone una corona d'alloro al Sacrario dei Caduti presso la Scuola superiore di polizia. Subito dopo la rassegna dello schieramento e la lettura del messaggio del Presidente Sergio Mattarella, il ministro dell'Interno consegna la medaglia d'oro al merito civile, conferita dal presidente alla Bandiera della Polizia di Stato. Mai come ora, in questo anno di pandemia, la Polizia di Stato ha avuto un ruolo fondamentale, dando il proprio contributo sia in termini di sicurezza che di servizio sanitario.

Servizio sanitario - Nell'ultimo anno il servizio sanitario è stato molto impegnato nelle attività legate alla pandemia. In particolare sono stati distribuiti, su tutto il territorio nazionale, per le esigenze della Polizia, 15.684.250 tra dispositivi di protezione individuali (dalle mascherine ai sovra scarpe) e materiale igienico sanitario. Sono stati attivati dei servizi di supporto psicologico e informativo per fronteggiare la fase emergenziale ed è stato dato sostegno alle attività del Policlinico militare Celio di Roma, con l'invio presso il reparto di terapia intensiva, di 2 medici specialisti in anestesia e rianimazione. Il personale della Polizia ha fornito aiuto sanitario a 360 gradi, dall'esecuzione di esami diagnostici ai tamponi, dal monitoraggio dell'andamento pandemico alla gestione delle quarantene degli operatori.

Sanzioni anti-Covid - Nel corso dell'ultimo anno sono state controllate quasi 38 milioni di persone nell'ambito delle verifiche sulle restrizioni anti-Covid, quasi 500mila sono state sanzionate e 5.600 sono state denunciate per false dichiarazioni o autocertificazioni, quasi 4000 per essersi allontanate dalla propria dimora nonostante i divieti. Sono stati controllati anche 9 milioni e 600mila esercizi commerciali, di cui quasi 19mila sanzionati, 2.600 denunciati e circa 3.800 chiusi temporaneamente.

Ordine pubblico - Nel 2020 gli agenti sono stati impegnati dalle attività connesse all'emergenza, sia in funzione di controllo al rispetto delle misure finalizzate al contenimento del contagio del virus, sia di gestione di iniziative di piazza, anche a carattere estemporaneo, in segno di protesta contro i provvedimenti governativi. Per le globali esigenze di ordine pubblico è stata disposta la movimentazione in ambito nazionale di 542.645 unità di rinforzo, di cui 517.132 dei reparti mobili. Complessivamente si sono registrate 11.378 manifestazioni di forte interesse per l'ordine pubblico, di cui 5.881 su temi politici, 3.555 a carattere sindacale-occupazionale, 268 studentesche, 563 sulle problematiche dell'immigrazione, 547 a tutela dell'ambiente, 67 a carattere antimilitarista e 497 su altre tematiche. Nel corso di 331 eventi si sono verificate turbative dell'ordine pubblico: 87 persone sono state arrestate e 3.718 denunciate in stato di libertà, mentre 182 poliziotti hanno riportato lesioni varie.

Come già rilevato all'inaugurazione dell'anno giudiziario, nel 2020 si registra una riduzione dei reati rispetto al 2019: anche a causa della pandemia, si sono ridotti sensibilmente i reati contro il patrimonio e la persona, come furti, rapine e ricettazione, lesioni, percosse e violenze sessuali. Mentre i delitti informatici registrano un trend in aumento. Diminuiscono gli omicidi ma non i femminicidi, che fanno registrare, anzi, un aumento: resta invariato il dato delle donne uccise da partner o ex partner. Sono stati infatti 275 gli omicidi commessi, di cui 113 a danno delle donne (nel 2019 erano 111) e 144 in ambito familiare o affettivo. Tra questi ultimi 99 vittime erano di sesso femminile, 67 sono commessi da partner o ex partner.

Reati telematici - Tra i reati in aumento sono quelli legati a Internet. Il Centro nazionale per il contrasto della pedopornografia on line (Cncpo) ha coordinato 3.243 attività d'indagine che hanno consentito di indagare 1.261 soggetti. Sono stati analizzati i contenuti di 34.120 siti web, di cui 2.446 inseriti nella black-list per inibirne l'accesso dal territorio italiano. Frequente l'adescamento online, con 401 eventi trattati e un allarmante incremento di vittime d'età compresa tra 0-9 anni; 118 sono stati i minori denunciati all'Autorità Giudiziaria per condotte delittuose riconducibili al fenomeno del cyberbullismo e 412 i casi complessivamente trattati.

Per quanto riguarda il contrasto dei reati contro la persona perpetrati sulla Rete, sono stati trattati 1.772 casi, arrestate 10 persone e indagati 378 soggetti responsabili di aver commesso estorsioni a sfondo sessuale, stalking, molestie, minacce e ingiurie. Per ciò che riguarda il reato di diffamazione online sono stati trattati 2.227 casi e indagate 901 persone. Risulta in costante aumento l'attività di contrasto al revenge porn, con 126 casi e 59 indagati. Molta attenzione è stata data anche al contrasto dei reati d'incitamento all'odio, soprattutto per gli atti intimidatori contro i giornalisti. Si registra la continua crescita delle truffe on line: sono state ricevute e trattate oltre 93.300 segnalazioni che hanno consentito di indagare 3.860 persone.

Sono inoltre stati gestiti 509 attacchi a sistemi informatici di strutture nazionali di rilievo strategico, 69 richieste di cooperazione nel circuito High tech crime emergency e avviato 103 indagini con 105 persone indagate. Intensa l'attività di prevenzione con la diramazione di 83.416 alert. In materia di cyber-terrorismo sono state denunciate 18 persone, di cui una tratta in arresto. Sono stati, altresì, visionati 37.081 spazi web, per individuare contenuti di propaganda islamica, in 85 casi sono stati rilevati contenuti illeciti. Particolare attenzione è stata rivolta al fenomeno della disinformazione, amplificato dall'emergenza Covid-19, che ha visto la proliferazione delle fake news, a fronte delle quali sono stati predisposti 137 specifici alert.