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di Irma D'Aria


La Repubblica, 12 aprile 2021

 

Complice la pandemia, le manifestazioni di ansia e gli attacchi di panico sono in aumento. Lo psicoterapeuta Alessandro Bartoletti suggerisce gli stratagemmi anti-panico per superare le crisi e ritrovare equilibrio. Come uno tsunami, la paura e l'ansia possono trasformarsi in panico vero e proprio, un'onda che travolge e lascia chi ne è vittima con il terrore che possa ripresentarsi. Ai tempi del Covid, a partire dalla prima ondata con tutti i morti inaspettati per poi arrivare alle successive ondate ed ora ai dubbi sui vaccini, in molti sono attanagliati dalla paura patologica che sembra essere diventata un'epidemia moderna.

Che cos'è il panico - Paura e panico sono due sensazioni diverse ma collegate: "L'episodio dell'attacco di panico è di per sé un fenomeno circoscritto. Dura pochi minuti ed è paragonabile a uno tsunami psicofisiologico che ci fa perdere il controllo della nostra emozione più controllata, la paura", spiega Alessandro Bartoletti, psicologo e psicoterapeuta, dottore di ricerca in Neurobiologia presso la Scuola Normale Superiore di Pisa e autore del libro "Panico, ansia & paura. Guida strategica per aspiranti coraggiosi" (Editore Franco Angeli). "Il panico - prosegue l'esperto - altro non è che l'apoteosi dell'ansia e della paura ed è accompagnato da una tempesta psicofisiologica di sintomi fisici e mentali che potremmo scherzosamente riassumere come la 'paurosa tredicina'. Sono sintomi viscerali come la tachicardia, il soffocamento, la sudorazione e la paura di morire. Sintomi neurologici come le vertigini, la sensazione di svenimento, i tremori e i formicolii. E sintomi sul controllo della realtà, come la sensazione di irrealtà e di perdita dell'identità individuale, o la paura di perdere il controllo e impazzire, il sintomo più rappresentativo del panico".

Tanti tipi diversi di panico - Ma esistono vari tipi di panico: quello a base fobica, un panico ossessivo, uno paranoico, un panico depressivo, un panico traumatico, e addirittura un panico d'amore. "Sono veramente molte le percezioni che possono sfociare in episodi di panico: il terrore delle proprie sensazioni cardiache, il rimugino ossessivo, la paura di oggetti o situazioni specifiche, il catastrofismo mentale, gli spaventi provocati dalla comunicazione mediatica, il perfezionismo maniacale, le memorie traumatiche, ma anche il dolore intenso per la fine di una relazione", prosegue lo psicologo. Persino la depressione può essere connotata da forte ansia, paura e agitazione.

Panico e Covid-19 - La paura di contagiarsi di Covid-19 ha generato una nuova forma di panico? "In realtà - chiarisce Bartoletti - la paura del contagio ha per prima cosa esacerbato il disagio psicologico in chi già precedentemente soffriva di un disturbo ossessivo-compulsivo che porta a comportamenti maniacali di pulizia e di evitamento. Queste persone hanno radicalizzato sempre di più i loro comportamenti compulsivi di disinfezione degli oggetti e di loro stessi. È come se il loro peggior incubo si fosse trasformato in realtà". La paura del contagio, inoltre, ha fatto aumentare in alcune persone l'ansia per la propria salute, che alla lunga può sfociare in forme gravi di ipocondria caratterizzate da un controllo maniacale del proprio corpo e da una ricerca ossessiva di informazioni e rassicurazioni mediche.

I segnali d'allerta - Come capire quando stiamo provando un po' di sana paura o ansia o quando stiamo scivolando nel patologico. Quali sono i campanelli d'allarme? "La paura - risponde Bartoletti - è una delle emozioni più utili in assoluto per l'essere umano. Ci permette di reagire ai pericoli in tempi così rapidi ed efficaci che qualsiasi ragionamento razionale non potrebbe mai eguagliare. I problemi sorgono quando ne perdiamo il controllo e nel tentativo di gestirla mettiamo in atto con noi stessi dei tentativi disfunzionali di soluzione reiterati nel tempo". Insomma, sono proprio i nostri di gestire la paura a scatenare l'escalation verso il panico, l'ansia e l'angoscia. Per esempio? "Rifuggire pensieri o immagini sgradevoli fa sì che esse diventino delle ossessioni intrusive. O ancora, l'evitamento di determinate situazioni contribuisce a renderle sempre più minacciose: è così che si sviluppa la fobia di viaggiare, muoversi, dei luoghi chiusi. Apparentemente l'evitamento ha l'effetto di un ansiolitico ad effetto immediato, in realtà fa perdere sempre più il controllo sulla nostra paura", spiega Bartoletti.

Tattiche anti-panico - Che fare di fronte a queste sensazioni che a volte paralizzano la vita di chi ne è vittima? Oltre a chiedere aiuto per intraprendere un percorso di psicoterapia quando necessario, esistono degli stratagemmi anti-panico, cioè strumenti per riacquisire la gestione delle proprie emozioni mediante esperienze e comportamenti che sviluppano nuove competenze personali, o semplicemente ripristinano quelle che già abbiamo. Uno dei più noti stratagemmi della psicoterapia breve strategica è quello che prende il nome di 'peggiore fantasia'. "Consiste in un esercizio di esasperazione volontaria delle temute sensazioni ansiose", spiega lo psicoterapeuta che è anche specialista in Psicoterapia Breve Strategica. "Obbligarsi a trattenere la paura ha esiti paradossali: il demone richiamato si smaterializza. Questo esercizio va però svolto solo sotto la guida di uno specialista perché necessita di tempi prestabiliti, modi e applicazioni che non possono essere improvvisati".

Studiare la propria paura - Uno stratagemma che è invece facilmente applicabile nella vita quotidiana consiste nello studiare le proprie paure per superarle. "Quando, ad esempio, si ha paura di una situazione specifica, poniamo la paura degli aghi o del prelievo di sangue, si inizia con lo studio fisico dello strumento, com'è fatta una siringa. Chi ha paura ne ha spesso una rappresentazione distorta", spiega Bartoletti. "Poi si passa dalla teoria alla pratica mediante piccoli esercizi di manipolazione pratica, ad esempio usandola per annaffiare una piantina, e così via con avvicinamenti maggiori e crescenti. Così facendo nel giro di qualche mese è possibile superare qualsiasi annosa fobia".