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Il Resto del Carlino, 30 marzo 2021


A rivelarlo il neo Garante per i diritti Giulianelli intervenuto sugli atti di autolesionismo: "Decesso naturale, ma la Procura indaga". Proteste in carcere a Montacuto, detenuti applicano atti di autolesionismo dopo la morte di un detenuto.

Il fatto è accaduto di recente e sulla vicenda interviene il nuovo Garante regionale per i Diritti, l'avvocato Giancarlo Giulianelli, operativo da circa un mese. L'ombudsman, a proposito dell'accaduto starebbe verificando la situazione attraverso il monitoraggio dopo la protesta da parte di un gruppo di detenuti.

n'azione di verifica del Garante a cui sarebbe arrivata anche una segnalazione di attivare, al più presto, il potenziamento di personale sanitario specifico. I fatti risalgono ad alcuni giorni fa con atti di autolesionismo da parte di quattro ospiti dello stesso istituto.

La forma di protesta è scattata a seguito della morte nel sonno di un altro detenuto: "In base alle notizie raccolte - ha sottolineato Giulianelli - il decesso sarebbe avvenuto per cause naturali, ma l'esito finale, come ovvio, si avrà al termine delle indagini espletate dalla Procura della Repubblica. Vorrei cogliere l'occasione in questa sede per esprimere le mie condoglianze e la vicinanza alla famiglia da parte mia e di tutto l'apparato".

Il Garante ha aggiunto, inoltre, che nelle ultime ore ci sono stati ulteriori atti di autolesionismo da parte di due dei quattro detenuti che avevano attivato la protesta. Uno di questi si trova attualmente ricoverato nel reparto di psichiatria dell'ospedale Torrette di Ancona, mentre per l'altro sono stati effettuati tutti gli interventi del caso all'interno dell'istituto: "Ci risulta che da parte di tutti e quattro i detenuti - ha precisato Giulianelli - sia stata avanzata la domanda di trasferimento presso il carcere di provenienza, sulla quale è chiamata ad esprimersi ora l'amministrazione penitenziaria competente. La situazione complessiva a Montacuto risulta sotto controllo, ma si renderà opportuno, quanto prima, affrontare il problema dell'autolesionismo, che negli ultimi anni ha annoverato diversi casi. Anche su questo versante la carenza di personale sanitario ed un adeguato coordinamento hanno un peso specifico".

Detto dei fatti in questione, all'interno della struttura carceraria di Ancona, la più capiente delle Marche, al momento non si sarebbero verificati casi di contagio da Covid-19. Per ora, stando a quanto emerso a livello generale, gli unici casi si sono verificati dentro il carcere di Villa Fastiggi a Pesaro meno di un mese fa. In quel caso si è trattato di un vero e proprio focolaio con uno dei detenuti trasferito in terapia intensiva all'ospedale della città. Per ora i due istituti presenti nel territorio anconetano, Montacuto appunto e Barcaglione, sono ancora da considerare Covid-free.