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Gazzetta del Mezzogiorno, 16 marzo 2021


Aveva 63 anni ed era affetto da un male incurabile. È morto oggi all'alba il boss tarantino Riccardo Modeo, di 63 anni, storico boss della mala tarantina, condannato a 4 ergastoli. Era affetto da un male incurabile e dopo aver trascorso 30 anni in carcere una decina di giorni fa era stato prima ricoverato nel reparto oncologico dell'ospedale Moscati e poi aveva ottenuto la possibilità di trascorrere la detenzione ai domiciliari, in casa di una sorella.

Riccardo Modeo, insieme ai fratelli Claudio e Gianfranco, fece parte di uno dei clan protagonista della guerra di mala che insanguinò Taranto a cavallo tra gli anni 80 e 90. Il suo legale, l'avvocato Maria Letizia Serra, si era battuto affinché il suo assistito ottenesse gli arresti domiciliari in una struttura sanitaria. Modeo fu arrestato agli inizia degli anni Novanta nel blitz Ellesponto sfociato nel grande processo alla criminalità tarantina, che ha ricostruito la saga dei fratelli Modeo, il traffico di droga, il racket delle estorsioni, gli omicidi a catena soprattutto all'interno di formazioni prima alleate e poi nemiche dell'organizzazione madre. L'inchiesta "Ellesponto" ha ricostruito il filo rosso-sangue della memoria. Almeno un centinaio di morti ammazzati, l'era criminale più cruenta che Taranto possa ricordare. Il processo è andato in archivio con 13 ergastoli ed altre 71 condanne per circa mille anni di carcere.