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di Elisa Sola

 

Il Fatto Quotidiano, 18 febbraio 2021

 

La Procura di Torino ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo sulla strana morte di un detenuto del carcere delle Vallette, Carlo Limongello, trovato senza vita il 30 gennaio. L'uomo, che aveva 47 anni, è stato trovato senza vita dalla polizia penitenziaria alle sette del 30 gennaio.

Era solo in cella e la sua gamba sinistra era insanguinata, segnata da diverse ferite e abrasioni. Limongello era arrivato in carcere il 17 dicembre dello scorso anno, dopo che i carabinieri lo avevano arrestato con l'accusa di spaccio di stupefacenti.

È deceduto senza mai essere stato processato: era in attesa di giudizio. La sua morte era stata etichettata, in un primo momento, come un "decesso per cause naturali". Dopo, tuttavia, è emersa la tesi - che i pubblici ministeri stanno cercando di verificare - che Limongello possa essere collassato a causa di un'infezione. I segni e il sangue rinvenuti fanno ipotizzare che potesse avere un arto in cancrena. Gli inquirenti sono al lavoro per appurare da quanto tempo il detenuto stesse male e se fosse stato curato a dovere.