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di Roberto Giovene Di Girasole


Il Dubbio, 1 dicembre 2020

 

Il 27 novembre scorso è stato attribuito a sette avvocati egiziani attualmente detenuti, Haytham Mohammadein, Hoda Abdelmoniem, Ibrahim Metwally Hegazy, Mahienour El Massry, Mohamed El Baqer, Mohamed Ramadan, Zyad El Eleimy, il Premio Ccbe 2020 per i Diritti umani, assegnato ogni anno dal Consiglio degli Ordini forensi europei. Scopo del premio è la sensibilizzazione ai valori della professione di avvocato, ponendo all'attenzione dell'opinione pubblica l'impegno e il sacrificio degli avvocati che si battono a favore dei diritti umani.

Una scelta non casuale quella dell'Egitto, considerato quanto accade in quel Paese, come tristemente sappiamo qui in Italia per il caso Regeni e l'illegittimo protrarsi della detenzione cautelare di Patrick Zaki, studente di nazionalità egiziana presso l'Università di Bologna, arrestato il 7 febbraio 2020 con l'accusa di "propaganda sovversiva", che rischia fino a 25 anni di carcere. Su proposta della delegazione italiana al Ccbe, un premio straordinario alla memoria è stato assegnato all'avvocata turca Ebru Timtik, morta in stato di detenzione il 27 agosto 2020, dopo 238 giorni di sciopero della fame, intrapreso per richiedere alle autorità turche il rispetto dello Stato di diritto e dei principi dell'equo processo, a seguito del rigetto di tutti gli appelli e le istanze per la sua liberazione, avanzate dai suoi difensori e dalle istituzioni e associazioni forensi del mondo intero.

Era una collega valorosa e stimata, alla quale tutti riconoscevano una grande cultura e talento, non solo in ambito giuridico. Al termine di un processo farsa, caratterizzato da gravissime violazioni delle più elementari regole processuali e del diritto di difesa, Ebru Timtik era stata condannata a 13 anni e sei mesi di reclusione.

Alla delegazione internazionale di avvocati che l'aveva visitata nel carcere di Sliviri nell'ottobre 2019, aveva lamentato non soltanto la condizione di isolamento dagli altri detenuti e dal mondo esterno ma anche grande sofferenza, perché le veniva impedito di leggere quotidiani libri e riviste. Nel 2019 il premio era stato assegnato agli avvocati iraniani Nasrin Sotoudeh, Abdolfattah Soltani, Mohammad Najafi e Amir Salar Davoodi per il loro coraggio, la determinazione e l'impegno nella difesa dei diritti umani in Iran.

Ma chi sono gli avvocati egiziani vincitori del Premio 2020? Haytham Mohammadein è un avvocato impegnato nella difesa dei diritti umani, arrestato diverse volte, in custodia cautelare dal maggio 2019. Hoda Abdelmoniem è una avvocata, già componente del Consiglio Nazionale per i diritti umani, portavoce della Coalizione rivoluzionaria delle donne egiziane e consulente della Commissione egiziana per i diritti e le libertà (Ecfr). È stata brutalmente arrestatala notte del 1° novembre 2020 da venti agenti che hanno forzato la porta del suo appartamento facendovi irruzione.

Ibrahim Metawally Hegazy è un avvocato specializzato nella difesa dei diritti fondamentali e membro della Commissione egiziana per i diritti e le libertà. Dalla scomparsa nel 2013 del figlio Abdelmoneim, durante sanguinose repressioni, si è occupato delle innumerevoli sparizioni forzate. Ha fondato nel 2016 l'Associazione egiziana delle famiglie delle persone scomparse che ha registrato 1.300 casi negli anni 2016 e 2017. È stato arrestato il 10 settembre 2017, all'aeroporto del Cairo, mentre si recava a Ginevra per incontrare il gruppo di lavoro delle Nazioni Unite sulle sparizioni forzate e involontarie. È detenuto nella prigione di Aqrab.

Mahienour E- Massry è un'avvocata egiziana che difende i diritti umani. Più volte arrestata sotto il regime del presidente Hosni Mubarak, è stata perseguitata anche sotto i regimi di Mohamed Morsi e Abdel Fattah al- Sissi. Ha difeso i diritti degli studenti, i diritti delle donne, il diritto allo sciopero, il diritto all'assistenza legale. Nel 2014 ha ricevuto il premio Ludovic Trarieux, assegnato ogni anno ad un avvocato che si è distinto nella difesa dei diritti umani. Il premio le è stato assegnato mentre scontava una pena detentiva di due anni per "aver partecipato a una manifestazione non autorizzata". El- Massry è stata di nuovo arrestata dalla polizia il 22 settembre 2019 al Cairo, dopo aver partecipato agli interrogatori di persone che avevano manifestato contro il presidente Al- Sisi, ed è detenuta nella prigione femminile di Al Qanatar.

Mohamed El Baqer è un avvocato, direttore del centro per i diritti e le libertà di Adalah, arrestato il 29 settembre 2019 e ancora in stato di custodia cautelare. Mohamed Ramadan ha difeso molti attivisti per i diritti umani, è in stato di custodia caitelare dal dicembre 2018. Zyad El- Eleimy è un avvocato, ex parlamentare egiziano, arrestato il 25 giugno 2019 a Il Cairo, in custodia cautelare presso la prigione di Tora. Le loro vicende sono tristemente emblematiche di quanto accade in Egitto.