Corriere della Sera, 20 ottobre 2020
In 40 anni duemila detenuti bergamaschi reinseriti nel mondo del lavoro, con il tasso di recidiva sceso sotto il 20%, contro il 70% di chi sconta l'intera pena in carcere. L'interpretazione rieducativa della pena è il focus dell'associazione Carcere e territorio. I libri "Carcere e territorio 40 anni di storia bergamasca" di Olivero Arzuffi e "Abitare le biografie nell'esecuzione penale esterna" di Greta Persico e Laura Boschetti, ripercorrono storie di detenuti e volontari. "I detenuti che non recidono i contatti con la famiglia e il territorio riescono a riprendere una vita nel rispetto della convivenza civile", spiega Lucia Manenti, dell'Ufficio di esecuzione penale esterna. Mentre per il presidente di Carcere e territorio, Fausto Gritti "bisogna far sì che la sensibilità sul carcere si estenda fuori dalla città, in provincia". "Carcere e territorio è concreta - aggiunge la direttrice del carcere, Teresa Mazzotta -. Le attività esterne e le misure alternative sono fondamentali al fine della rieducazione, vedo un calo dei volontari nell'ultimo periodo".