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zonalocale.it, 23 luglio 2020

 

Una nuova denuncia dell'Osapp riguardante la Casa lavoro di Vasto. Il sindacato della Polizia penitenziaria, che già nelle settimane scorse aveva preso posizione contro la decisione del provveditorato di inviare a Vasto tutti i nuovi detenuti per le due settimane di quarantena anti coronavirus, riferisce che nella notte tra lunedì e martedì due persone arrestate in circostanze diverse, sono state traferite in una stessa stanza al terzo piano.

"Tutte le circolari - scrive l'Osapp al provveditore Lazio Abruzzo Molise Carmelo Cantone - impegnano l'amministrazione a evitare di mettere nella stessa cella due arrestati, fino alla fine del periodo di controllo/quarantena, per evitare che uno dei due se contagiato infetti l'altro, raddoppiando i rischi. Dopo la situazione che si è venuta a creare domenica scorsa con lo svolgimento dei colloqui senza il previsto triage per i familiari, cosa di una gravità unica, sia per gli operatori di polizia che per la popolazione detenuta, a pochi giorni un'altra situazione che denota superficialità e pressapochismo".

L'organizzazione sindacale quindi chiede al provveditore di farsi carico delle vicende della Casa lavoro di Torre Sinello dando "al personale stanco di vivere in questo stato di abbandono e avvilito" un segnale di non pressapochismo e divisione, ma "di regole chiare e semplici e vicinanza". "Lei - si conclude la lettera - ha la possibilità di motivare il personale, ha la possibilità anche grazie alla sua enorme esperienza di ricreare le condizioni per far sì che la struttura torni a essere funzionale e funzionante. Il personale è arrivato al limite, nulla può l'esiguo numero di unità di polizia che lei ha mandato in distacco. Aspettiamo un suo intervento.