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di Paola Rossi

 

Il Sole 24 Ore, 18 giugno 2020

 

Contro l'omessa pronuncia sull'applicazione della confisca esistono solo due rimedi o l'impugnazione della sentenza di condanna contenente l'omissione o l'applicazione della medesima misura di sicurezza da parte del giudice dell'esecuzione, ma in tal caso ovviamente solo quando la condanna è passata in giudicato. Quindi, come afferma la sentenza n. 18461 depositata ieri dalla Corte di cassazione penale, il giudice in fase di cognizione non può con provvedimento successivo a quello di condanna stabilire la misura della confisca.

Il caso - È, infatti, definito "abnorme" dalla Cassazione il decreto del Gip che dopo la decisione di condanna assunta con rito abbreviato disponga, di fatto in assenza di contraddittorio, la misura di sicurezza. Nel caso specifico la Cassazione ha annullato il decreto con cui il Gip aveva disposto la confisca finalizzata alla distruzione, perché non ne era possibile la vendita, di un autoveicolo che era stato il mezzo di commissione del reato di detenzione illecita di cocaina e marijuana.