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parmadaily.it, 18 giugno 2020

 

In questi giorni abbiamo depositato una interrogazione relativa alla apertura del nuovo padiglione presso il Carcere di Parma, annunciata per questo mese, e svolto una comunicazione urgente nel consiglio del 15 giugno per voce del cons. Campanini, nella quale tra l'altro è stato nuovamente sollecitato l'avvio del servizio di lavanderia industriale, già finanziato, in cui verrebbero impegnati diversi detenuti.

In passato in Consiglio Comunale abbiamo condiviso con le altre forze politiche la preoccupazione per l'apertura di tale nuovo padiglione che sembra quantomeno prematura. Il carcere è un luogo spesso dimenticato e non considerato dalla pubblica opinione, ma esso ha una importanza rilevante per molte ragioni ed in particolare per le possibili ricadute che porta sul territorio. Le percentuali di recidiva estremamente alte, oltre a mettere in discussione l'efficacia delle pene (che dovrebbero invece scongiurare le ricadute), incrementano la necessità per le altre istituzioni, di effettuare prevenzione, reinserimento sociale e gestione del fenomeno "sicurezza", con intuibili difficoltà.

È chiaro quindi che l'arrivo di altri 200 detenuti, in una struttura che già denuncia carenza di organico, di programmi professionalizzanti interni alla struttura e sovraffollamento, deve preoccupare, assieme alla perdurante mancanza di una dirigenza stabile e duratura. L'interrogazione si pone quindi l'obiettivo di sensibilizzare nuovamente la politica dall'interno dell'istituzione comunale, con lo scopo di levare una voce, più unitaria possibile, affinché siano assicurate misure idonee all'esercizio di una funzione tanto delicata quale quella carceraria, quando non fosse possibile rinviare l'apertura del nuovo padiglione o almeno diminuire il numero dei detenuti previsti.

È giusto infine esprimere il nostro ringraziamento a tutti coloro che in vari modi e a diverso titolo lavorano e\o operano all'interno del carcere, ricordando che, nonostante il sovraffollamento e la carenza di organico, nulla di grave è accaduto nel periodo del Covid-19 sia in termini di contagio, sia in termini di disordini.

 

Gruppo consiliare Partito Democratico

Lorenzo Lavagetto, Sandro Campanini, Daria Jacopozzi, Caterina Bonetti