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di Giuseppe Guastella


Il Sole 24 Ore, 20 gennaio 2020

 

L'attività dell'Ufficio Portale della Sezione reati stradali. Un mese per definire ogni caso, pochi i fascicoli archiviati. Sono circa tremila i nuovi fascicoli aperti per violazioni connesse alla circolazione stradale dalla "Sezione reati stradali" della Procura di Milano in poco più di un anno di attività dell' Ufficio Portale, voluto dal procuratore Francesco Greco per velocizzare la trattazione di alcuni procedimenti che ingolfano gli uffici.

I dati in possesso della Procura dicono che la maggioranza dei casi vengono definiti immediatamente e mandati alla valutazione del giudice. Sono sei gli agenti della Polizia locale che fanno parte del pool "Reati stradali" che, sotto la guida del responsabile del Portale, il sostituto Giancarla Serafini, si occupano di lesioni personali gravi e gravissime da incidente stradale, guida in stato di ebbrezza e guida sotto l'effetto di stupefacenti. Degli omicidi stradali si occupa direttamente il pm di turno.

Dal 15 ottobre 2018, quando è entrato in funzione il Portale, al 10 gennaio 2020, ultimo dato rilevato, sono stati 2.142 i nuovi fascicoli aperti per guida sotto l'influenza dell'alcol nei confronti di altrettante persone identificate, e non può che essere così visto che si tratta di automobilisti che sono stati sottoposti al test dell'alcol dopo essere stati fermati dalle forze dell'ordine. In media quasi la totalità dei fascicoli in entrata (parte sono ancora aperti) sono stati definiti in un mese con 1.622 decreti penali di condanna,173 citazioni dirette in giudizio dovute essenzialmente a problemi relativi all'individuazione del domicilio dell'indagato che fanno scadere i termini previsti per il decreto penale, 12 decisioni di "non luogo a procedere" perché i soggetti fermati hanno superato positivamente la messa alla prova e 16 patteggiamenti di fronte al giudice. Solo per una minima parte dei fascicoli, in tutto 14, è stata chiesta l'archiviazione per questioni legate all'esecuzione del test.

Per quanto riguarda il reato di guida in stato di alterazione psicofisica per uso di sostanze stupefacenti, sono 198 i casi registrati che sono stati trattati in una media di 70 giorni, perché sono necessari test più complessi. Anche in questo caso, la maggior parte dei fascicoli sono stati definiti velocemente con la richiesta di 77 decreti penali di condanna, 14 con citazione diretta in giudizio, 2 con l'affidamento in prova e 71 con archiviazioni dovute, spiegano in Procura, essenzialmente alla difficoltà di dimostrare, come ha stabilito la Cassazione, che l'assunzione è avvenuta nell'immediatezza del fermo. Sono state 564 le indagini aperte per lesioni personali stradali gravi o gravissime, quasi tutte esaurite con giudizio ordinario in 3-4 mesi, 32 sono state archiviate e tre invece si sono chiuse con il proscioglimento degli indagati.