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veronanetwork.it, 12 gennaio 2020


Per il primo anno il Film Festival della Lessinia organizza, nella Casa Circondariale di Verona, "La montagna dentro": una serie di incontri destinati a tutti i cittadini in esecuzione di pena. Il primo appuntamento è il 16 gennaio. Realizzata con la collaborazione della direzione del Carcere di Montorio, del corpo di Polizia Penitenziaria e dell'associazione MicroCosmo Onlus grazie al sostegno 8×1000 della Chiesa Valdese, la manifestazione prevede appuntamenti con i registi e i protagonisti del cinema della rassegna internazionale dedicata a vita, storia, tradizioni in montagna che si svolge ogni anno a Bosco Chiesanuova (Verona).

L'iniziativa nasce per condividere spunti di discussione sulla realtà sociale e ambientale, aprendo simbolicamente le porte delle celle a un confronto che offra, oltre all'intrattenimento, la possibilità di una crescita culturale e un momento di riflessione dei detenuti con autori e protagonisti delle opere selezionate, giornalisti, operatori culturali e sociali sia interni che esterni alla struttura penitenziaria.

Dal 2011 il Film Festival della Lessinia lavora con la direzione della Casa Circondariale e l'associazione MicroCosmo onlus - realtà nata 20 anni fa come laboratorio per la valorizzazione della partecipazione attiva delle persone detenute - al progetto "La montagna dentro". La collaborazione si è sviluppata attorno alla formazione e al coordinamento delle attività della Giuria dei detenuti del Carcere di Verona che assegna il "Premio della giuria MicroCosmo dei detenuti del Carcere di Verona" per il miglior film presentato in concorso al Festival oltre alla possibilità, per alcune persone detenute in regime di articolo 21, di prestare servizio di volontariato durante lo svolgimento della manifestazione.

Il ciclo di proiezioni si sviluppa, quindi, all'interno di un progetto pluriennale di percorsi di formazione, integrazione e riabilitazione, in cui l'audiovisivo è il mediatore culturale tra la struttura penitenziaria e il territorio.

L'audiovisivo diventa il veicolo di riflessioni e approfondimenti a fini didattici e pedagogici nonché strumento di sensibilizzazione sulle tematiche socio-ambientali. La montagna e l'ambiente naturale si pongono come anello di congiunzione fra il dentro e il fuori dal carcere e fra un prima e un dopo nell'esperienza della detenzione. La manifestazione prenderà il via il 16 gennaio con la proiezione di "Honeyland" (film che ha ricevuto le nomination per miglior film straniero e per miglior documentario agli Oscar 2020) e terminerà il 2 aprile.