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di Selvaggia Bovani


La Provincia Pavese, 29 dicembre 2019

 

"Nel carcere dei Piccolini ci sono troppi soggetti psichiatrici e violenti". Lo denuncia Gian Luigi Madonia, segretario regionale dell'Uspp, l'Unione sindacati polizia penitenziaria, in seguito all'aggressione che pochi giorni fa un detenuto ha messo in atto nei confronti di un agente di polizia penitenziaria. Pochi giorni prima di Natale, inoltre, un detenuto si è tolto la vita in cella.

Per quanto riguarda l'aggressione, i sindacati riferiscono che agente si era rivolto al detenuto, un 36enne sottoposto ad un regime di sorveglianza particolare che prevede restrizioni al trattamento e ai diritti dei detenuti ritenuti pericolosi.

L'agente aveva chiesto al detenuto se intendesse usare la doccia, ma invece di rispondere il 36enne gli si è scagliato contro procurandogli traumi per 5 giorni di prognosi. Altri agenti in servizio hanno provato a ripristinare l'ordine, ma anche un altro detenuto è intervenuto per dare man forte al 36enne, urlando ed offendendo gli agenti.

"La Casa di reclusione di Vigevano - prosegue Madonia - sta diventando un contenitore di soggetti problematici. Da tempo è individuata dall'amministrazione penitenziaria come luogo in cui collocare soggetti psichiatrici e violenti, trasferiti ai Piccolini proprio per precedenti episodi disciplinari. Non si può andare avanti così: servono ambienti più idonei e personale formato".

L'allarme aggressioni, conseguenza soprattutto di una forte carenza di personale, è stato più volte evidenziato dal personale, dal sindacato e dal direttore del carcere Davide Pisapia. Non c'è stato invece niente da fare per salvare un detenuto che si è tolto la vita pochi giorni prima di Natale.

Da quanto si è appreso l'uomo, che doveva scontare ancora 12 anni di carcere, proveniva dal bresciano, era un senzatetto ed era in carcere per omicidio preterintenzionale: aveva picchiato a morte un altro clochard. Il detenuto ha aspettato che il compagno di cella uscisse per andare al lavoro che poteva svolgere fuori dal carcere e, rimasto solo, si è soffocato con un sacchetto di plastica. Il corpo è ora a disposizione dell'autorità giudiziaria.