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nuovabrianza.it, 27 novembre 2019


Detenuto muore nella Casa circondariale di via Sanquirico a Monza. L'uomo, 46 anni, si è ucciso impiccandosi nella sezione B del carcere di Monza al quartiere San Rocco. Ne hanno dato notizia gli operatori dell'Areu, l'Azienda regionale emergenza urgenza, che è stata chiamata a intervenire all'interno del carcere poco dopo le 10 di martedì 26 novembre. Gli operatori del 118 hanno cercato inutilmente di rianimarlo invano sul posto.

Ancora un dramma nel carcere di Monza a distanza di un solo mese. In via Sanquirico 6, al quartiere San Rocco, sono giunte immediatamente un'ambulanza e un'auto medica. Le condizioni dell'uomo però sono apparse subito disperate. Il personale medico ha iniziato subito l'intervento di soccorso con una rianimazione cardiopolmonare che però non è servita a nulla. Il detenuto è stato dichiarato morto poco dopo il loro intervento. Ora si dovrà capire cosa sia accaduto e ricostruire la dinamica della morte dell'uomo.

La vicenda umana riaccende i riflettori sul tema delle condizioni nelle carceri. Nello specifico sul numero di detenuti negli istituti penitenziari. Nella maggior parte dei casi al di sopra dei limiti consentiti. Un mese fa, sempre nel carcere di via Sanquirico a Monza, un morto per un arresto cardiaco. Il 50enne è spirato al Pronto soccorso dell'ospedale San Gerardo. Donato Capece, segretario generale SAPPE ha definito allarmante la situazione sanitaria delle carceri che somigliano a "moderni lazzaretti di manzoniana memoria".

"In Lombardia vi sono 18 istituti penitenziari sui 190 nazionali. La capienza regolamentare regionale stabilita per decreto dal Ministero sarebbe di 6.199 detenuti. L'ultimo censimento ufficiale ha contato 8.618 reclusi. Questo dato conferma come la Lombardia sia la Regione con il maggior numero di detenuti". Ha spiegato il segretario regionale della Lombardia Alfonso Greco Greco.