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agenzianova.com, 13 novembre 2019


Migliaia di persone con problemi di salute mentale sono trattenute in catene nelle strutture di tutta la Nigeria. È quanto denunciato dall'organizzazione non governativa Human Rights Watch (Hrw) in un rapporto in cui esorta il governo a vietare la pratica.

I ricercatori di Hrw, si legge nel rapporto, hanno visitato 28 strutture per la salute mentale nella capitale Abuja e altre otto nei 36 stati del paese tra l'agosto 2018 e il settembre 2019, intervistando un totale di 124 persone. I ricercatori hanno scoperto che molte persone sono state incatenate con catene di ferro attorno a una o entrambe le caviglie, a oggetti pesanti o insieme ad altri detenuti. Secondo l'Ong, alcune persone sono state trattenute per mesi o per anni, spesso in condizioni sovraffollate e poco igieniche.

"Il governo nigeriano deve vietare completamente la pratica", ha affermato Hrw, esortando le autorità di Abuja ad "indagare urgentemente su tutte le istituzioni statali e private in cui vivono persone con problemi di salute mentale al fine di porre fine agli abusi".

Il rapporto giunge dopo che le autorità nigeriane hanno intrapreso un'azione su vasta scala contro le scuole islamiche informali e i centri di riabilitazione in cui i detenuti venivano sottoposti a diffusi abusi fisici, con molti detenuti in catene. Circa 1.500 persone sono state liberate in una serie di retate effettuate dalla fine di settembre.