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gnewsonline.it, 30 ottobre 2019


Negli stessi giorni in cui Halloween invade il mondo con il suo armamentario consumista di zucche e maschere macabre, feste dalle liturgie antiche ma dai simboli e dai valori molto somiglianti vengono celebrate in due città molto lontane.

Si tratta della Festa dei Morti di Palermo e del Dia de los muertos messicano, che l'Unesco ha nominato "Patrimonio immateriale dell'umanità". Una somiglianza che la Notte di Zucchero - kermesse di danza, musica e teatro ideata da Giusi Cataldo a difesa della festa tradizionale - ha voluto valorizzare dedicando il convegno "Palermo-Messico, la vita è bella" alla storia di due culture che in comune hanno la celebrazione della vita, intesa anche come rinascita simbolica dopo momenti di crisi.

Non a caso il convegno che si terrà il 30 ottobre nella Sala Martorana di Palazzo Comitini (via Maqueda 121, dalle ore 10 alle 13) ha riservato uno spazio significativo all'esperienza di "Mi riscatto per", un modello italiano di reinserimento socio-lavorativo che è stato replicato a Città del Messico. Il progetto è il risultato di una sperimentazione virtuosa che ha visto collaborare insieme più protagonisti, frutto di un accordo sottoscritto a Città del Messico dai delegati italiani del dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria del ministero della Giustizia, da quelli del Messico e delle Nazioni Unite A raccontare come sia stato possibile esportare in Messico un progetto pensato per la realtà italiana (sperimentato a Roma e poi esteso a molte altre città, tra cui Palermo) sarà Vincenzo Lo Cascio, direttore del programma dei Lavori di pubblica utilità del Dap.

Tra i presenti, il sindaco Leoluca Orlando, l'assessore alle Culture della città di Palermo Adham Darawsha, il giornalista Corradino Mineo, Paola Felix Diaz, capo dell'Ente per il Turismo di Città del Messico e Claudio La Camera, senior advisor dell'Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il delitto in Messico

In apertura del convegno si potrà ammirare il grande telo artistico con la tradizionale Catrinas mexicana, una delle figure più popolari della cultura messicana, presenza immancabile nell'ambito dei festeggiamenti del Dia de Los Muertos, realizzato dai detenuti di alcuni istituti penitenziari di Città del Messico, che hanno partecipato al programma dei lavori di pubblica utilità.