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Il Secolo XIX, 5 ottobre 2019


Nelle prossime ore il pm di turno deciderà se disporre l'autopsia per chiarire le cause del decesso. Un detenuto di 29 anni di origini magrebine è morto la scorsa notte nel carcere di Marassi a Genova. Secondo le prime informazioni si tratterebbe di un infarto. La salma è stata trasferito all'obitorio ed è a disposizione dell'autorità giudiziaria.

"Sarebbe un errore derubricare a morte per malattia il decesso di quest'uomo - sottolinea Fabio Pagani di Uil-Pa - perché il problema è il contesto in cui è avvenuta: un carcere sovraffollato". A Marassi ci sono 750 detenuti a fronte di una capienza di 430. L'auspicio, conclude il segretario ligure della Uil-Pa, è che "il Governo giallorosso, Bonafede in testa, lavori per sostenere lo sforzo organizzativo e innovativo posto in campo dall'amministrazione penitenziaria (sulla carta) garantendo mezzi e risorse idonee oltre a mettere in campo misure concrete (strutturali, giuridiche e organizzative) per garantire un trattamento dignitoso e rispettoso della persona in regime carcerario".