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gnewsonline.it, 26 settembre 2019

 

Il sottosegretario alla Giustizia è intervenuto all'incontro promosso da Cassa delle Ammende sul tema dei servizi di inclusione socio-lavorativa delle persone in esecuzione penale. "La sfida che ci vede coprotagonisti è quella di promuovere interventi per migliorare l'efficienza e l'efficacia dei servizi di inclusione socio-lavorativa delle persone in esecuzione penale in modo da rafforzare la sicurezza dei territori". Così il sottosegretario alla Giustizia Vittorio Ferraresi è intervenuto all'Info day, il seminario inter-istituzionale organizzato da Cassa delle Ammende e svoltosi a Roma, nella sede della Scuola Superiore dell'Esecuzione Penale "Piersanti Mattarella".

Durante l'incontro, che ha visto la partecipazione del presidente di Cassa delle Ammende Gherardo Colombo, di Luigi Mazzuto, coordinatore della Commissione Politiche sociali della Conferenza delle Regioni, e di rappresentanti degli enti territoriali, si è discusso della strategia da adottare per rendere sempre più proficue le iniziative per l'inclusione sociale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà.

Ferraresi, ricordando l'Accordo stipulato il 26 luglio 2018 tra la Cassa delle Ammende e la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, ha fatto riferimento "all'importanza di una cooperazione tra i diversi livelli di governance, nazionale, regionale e locale, per promuovere una programmazione condivisa, ed evitare un'inutile quanto dannosa parcellizzazione degli interventi".

Il sottosegretario ha concluso sottolineando "l'attenzione e l'impegno del Ministero della Giustizia a sostegno delle politiche di inclusione, di contrasto ai fenomeni di discriminazione sociale e lavorativa di inserimento sociale, formativo e lavorativo delle persone sottoposte a misure limitative della libertà personale".