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di Valeria Eufemia

 

Il Resto del Carlino, 26 settembre 2019

 

"Grave carenza di personale", la direttrice Eleonora Consoli coglie l'occasione per far presente il problema. "Un altro anno si aggiunge al glorioso e nobile passato della nostra storia", con queste parole il comandante di reparto, commissario coordinatore Pio Mancini, ha aperto la cerimonia del 202esimo anniversario dalla fondazione del Corpo di polizia penitenziaria che si è tenuta questa mattina alla Casa Circondariale di Marino del Tronto.

Alla presenza delle più alte autorità civili e militari della provincia - tra i quali il prefetto Rita Stentella, il questore Luigi De Angelis, il vescovo Monsignor Giovanni D'Ercole, il vice sindaco Giovanni Silvestri, e i comandanti e rappresentanti delle forze dell'ordine - il comandate ha espresso sincera gratitudine nei confronti di tutti gli agenti.

"Quest'anno pagine esaltanti di silenziosa dedizione e professionalità - ha detto - hanno visto la polizia penitenziaria di Ascoli Piceno impegnata con consolidata esperienza operativa nell'attività istituzionale. Celebriamo oggi l'annuale del Corpo, coscienti dell'importante lavoro svolto al servizio della collettività e pronti a continuare ad offrire entusiasmo, professionalità ed efficienza, con sempre maggiore senso del dovere e grande umanità.

La polizia penitenziaria è consapevole delle sue potenzialità e del compito istituzionale affidatogli che è più di ogni altro complesso, insidioso, rischioso, ricco di problemi e di asperità, anche se il più delle volte, purtroppo, non è riconosciuto". Il comandante ha poi voluto ricordare tutti i caduti della polizia "i quali non hanno esitato a sacrificare con silenzioso eroismo la loro vita, difendendo dagli attacchi della criminalità organizzata e dal terrorismo i più alti principi di giustizia".