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Il Gazzettino, 26 settembre 2019

 

Si sono commossi Salvo e Nic i due detenuti che hanno trascorso l'estate tinteggiando aule e laboratori del liceo scientifico Fermi, durante la cerimonia per la fine dei lavori di ieri. "Sono felice di questa esperienza, ho dei figli della vostra età e anche loro vanno a scuola - ha detto Salvo - quanto ho fatto mi ha riempito di gioia e soddisfazione. Grazie a tutti coloro che si sono impegnati per darci questa grande opportunità di riscatto con la società".

"Siamo arrivati nella scuola un po' spaesati, ma abbiamo iniziato subito a lavorare - ha aggiunto emozionato Nic - più che un lavoro per noi è stato un divertimento, lavorando fuori dal carcere le giornate passavano più velocemente e abbiamo ottenuto il risultato". Ai due imbianchini è stato quindi consegnato dai rappresentanti di classe, un attestato per il lavoro svolto. Il progetto di lavoro socialmente utile per i detenuti è stato creato dalla Onlus Ocv (Operatori Carcerari Volontari), finanziato dalla Fondazione Cariparo in collaborazione con la Casa di Reclusione. Si tratta del secondo anno di vita dell'iniziativa, l'estate del 2018 ha visto i detenuti tinteggiare l'istituto Belzoni.

"I nostri 970 studenti al rientro hanno trovato un liceo più pulito e luminoso - ha detto la dirigente Alberta Angelini - grazie a tutti quelli che hanno contribuito". Presenti il presidente della Provincia, proprietaria dello stabile del Fermi, Fabio Bui e il consigliere delegato Luigi Bisato. "Ognuno di noi nella vita può avere dei problemi - ha detto Bui - ma questi non cancella la persona che resta al centro e progetti come questo diventano un'opportunità per ricostruire una vita".

"Un progetto importante perché non è simbolico ma pratico - ha aggiunto Bisato - questi signori lavorando tutta l'estate hanno migliorato la scuola". "La pena deve tendere alla riabilitazione - ha sottolineato il direttore del Due Palazzi Claudio Mazzeo - il lavoro all'esterno è un'offerta aggiuntiva al lavoro interno, dal forte valore perché unisce il carcere alla società e auspico che il progetto si ripeta".