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di Salvatore Giuffrida


La Repubblica, 17 settembre 2019

 

La farmacia solidale aperta dai volontari di Regina Coeli in via della Lungara. L'ultima storia di Roma città solidale arriva dalla nuova farmacia di strada, aperta in via della Lungara dall'associazione dei volontari di Regina Coeli con l'aiuto del cappellano del carcere padre Vittorio Trani e i medici di Medicina Solidale.

La farmacia è rivolta a chi ha bisogno di medicinali e cure mediche, ma non ha soldi: senzatetto, tossicodipendenti, ex detenuti, ma anche tante famiglie che faticano ad arrivare a fine mese, italiane o straniere. La farmacia è un presidio medico all'interno del centro di accoglienza dei volontari di Regina Coeli guidati da Angela Iannace con padre Vittorio Trani: pasti caldi, assistenza e sostegno per riscattarsi o semplicemente per non sentirsi soli. "Abbiamo iniziato sette anni fa seguendo i detenuti - spiega padre Vittorio Trani - poi chi aveva bisogno. Ad esempio un ragazzo diabetico che viene per l'iniezione. Se non gliela facessimo rischierebbe la morte".

La farmacia servirà a tutto il centro della capitale. Come Thomasz, senzatetto polacco di 50 anni: è caduto giorni fa da un muro riportando una frattura alla colonna vertebrale, ma non aveva i soldi per i farmaci. Ora potrà andare in via Lungara. "Vengono qui - spiega Stefano Giorgi, volontario - perché hanno timore di andare ai pronto soccorso, non hanno il tesserino sanitario".

Si chiama povertà sanitaria: "Il numero di chi non può comprare medicine aumenta", spiega Lucia Ercoli della Onlus Medicina Solidale, che cura gli indigenti con l'aiuto dell'Elemosiniere del Papa, cardinale Konrad Krajewski. Giovedì sarà inaugurato a Cinecittà un progetto pilota per dare l'accesso gratis alle docce ai bambini che vivono in strada: a ospitarli un istituto salesiano. L'iniziativa coinvolge Medicina solidale, Elemosineria, l'associazione "Dorean dote" e gli scout di Roma est: è un faro su un'emergenza su cui non si possono chiudere gli occhi.