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agensir.it, 18 luglio 2019

 

"Noi non ci dimentichiamo di voi". Lo ha detto Alessandro, uno dei rappresentanti della Comunità di Sant'Egidio che oggi pomeriggio, insieme ad altri volontari, ha visitato i detenuti del Carcere Regina Coeli di Roma. L'incontro è avvenuto in uno degli spazi comuni del penitenziario capitolino, circa un centinaio i reclusi che alle 16 hanno lasciato le loro sezioni per spezzare la monotonia della giornata con un momento di condivisione e di incontro. L'iniziativa nasce in seguito a un più che ventennale servizio di Sant'Egidio all'interno di questa realtà: "Negli anni - racconta Fabio - abbiamo visto che l'esperienza iniziata nel carcere con i pranzi o le cene di Natale è stata contagiosa e in tanti, tra associazioni e parrocchie, hanno accolto questo servizio. Col tempo ci siamo accorti che l'estate è un momento critico in cui i reclusi sono più esposti alla solitudine, per questo abbiamo pensato ad un momento di solidarietà come la Cocomerata".

Ci troviamo nella Casa Circondariale principale di Roma, conosciuta per le condizioni di sovraffollamento, 1.020 detenuti per una capienza effettiva di circa 870 persone. La Comunità di Sant'Egidio, sostenuta dalla generosità del Centro Agroalimentare di Roma, è riuscita a raccogliere una tonnellata di cocomeri, suddivisi tra Rebibbia e Regina Coeli.

L'idea, in entrambi i penitenziari, è quella di raggiungere in più giornate tutti i detenuti, attraverso incontri di condivisone in cui il gioco a quiz tra squadre di reclusi diventa un momento di leggerezza e uno spazio di umanizzazione.

"Sono le armi semplici del gioco" prosegue Fabio, che nella sua esperienza di volontariato tra i detenuti, ricorda come questo sia proprio lo spirito cui tanto è affezionato Papa Francesco. "A mio avviso l'aspetto più prezioso del dono è che è circolare - dice Doriana del Centro Agroalimentare di Roma rivolta ai detenuti - non siamo noi che abbiamo regalato qualcosa a voi con questi cocomeri, la verità è che voi ci avete fatto il dono della vostra presenza e di questo momento".