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Il Sole 24 Ore, 28 maggio 2019

 

Delitti contro la fede pubblica - Falsità personale - Sostituzione di persona - Qualità della persona falsamente attribuite - Falsa qualità di avvocato - Configurabilità del reato. Posto che la professione va considerata una "qualità personale" cui l'ordinamento giuridico attribuisce effetti giuridici in quanto individua un soggetto nella collettività sociale, è indubbio che colui il quale si presenti falsamente come avvocato commetta il reato di sostituzione di persona di cui all'art. 494 c.p., fattispecie che fa appunto riferimento alle qualità giuridicamente rilevanti nella sfera soggettiva. Ciò che rileva è che la persona si sia qualificata falsamente come soggetto con specifiche competenze per un proprio interesse, costituito dall'incameramento di una somma di denaro che diversamente non gli sarebbe stata versata.

• Corte di cassazione, sezione II penale, sentenza 17 maggio 2019 n. 21705.

 

Reati contro la fede pubblica - Delitti - Falsità personale - Sostituzione di persona - Attribuzione di falsa qualità personale cui la legge non ricollega alcuno specifico effetto giuridico - Reato - Sussistenza - Esclusione - Fattispecie. Non integra il delitto di sostituzione di persona la condotta di chi si attribuisce una falsa qualità personale cui la legge non ricollega alcuno specifico effetto giuridico. (Fattispecie in cui l'imputato si era presentato come agente dell'Ucigos, ufficio che, già all'epoca dei fatti, non rappresentava più un'articolazione della pubblica sicurezza, per essere stato sostituito dalla Direzione centrale della polizia di prevenzione).

• Corte di cassazione, sezione V penale, sentenza 21 aprile 2016 n. 16673.

 

Reati contro la fede pubblica - Delitti - Falsità personale - Sostituzione di persona - Falsa attribuzione di una qualità cui la legge attribuisce effetti giuridici - Sussistenza del reato - Fine di esercitare illegalmente la professione - Necessità - Esclusione - Fattispecie. La falsa attribuzione della qualità di esercente una professione integra il reato di sostituzione di persona atteso che la legge ricollega a detta qualità gli effetti giuridici tipici della corrispondente professione intellettuale, mentre non è necessario che il fatto tenda all'illegale esercizio della professione o che miri alla mera soddisfazione di una vanità personale, essendo sufficiente che venga coscientemente voluto e sia idoneo a trarre in inganno la fede pubblica. (Fattispecie, nella quale l'imputato si qualificava come collega del medico curante della persona offesa).

• Corte di cassazione, sezione II penale, sentenza 10 luglio 2014 n. 30229.

 

Reati contro la fede pubblica - Delitti - Falsità personale - Sostituzione di persona - Falsa attribuzione della qualità di lavoratore dipendente a tempo determinato - Reato - Sussistenza. Integra il reato di sostituzione di persona la falsa rappresentazione della qualità di dipendente con rapporto di lavoro a tempo indeterminato in quanto la legge attribuisce a tale rapporto determinati effetti, tra cui il diritto alla retribuzione. (Nella specie il reo, al fine di monetizzare un assegno bancario privo di copertura, aveva rassicurato il prenditore sulla copertura del titolo qualificandosi come dipendente della ditta "Bartolini", indicando suggestivamente alla vittima un furgone di colore rosso parcheggiato davanti al suo negozio).

• Corte di cassazione, sezione II penale, sentenza 22 dicembre 2010 n. 44955.

 

Modena: detenuto morto nel carcere di Sant'Anna, disposta l'autopsia

Il Resto del Carlino, 28 maggio 2019

Dopo la denuncia presentata dai parenti dell'uomo, invalido al 75%. Sarà disposta l'autopsia sul corpo di un detenuto di 42 anni, A.L., morto nel carcere di Sant'Anna lo scorso venerdì. A disporre la consulenza tecnica la procura a seguito della denuncia presentata dai parenti della vittima, che era invalida al 75%.

L'uomo, bolognese d'origine, era finito in carcere a seguito di una condanna per violenza sessuale; fatti commessi sempre a Bologna. I parenti chiedono però di far luce su quanto accaduto, ipotizzando che il 42enne non abbia ricevuto le cure idonee visto il precario stato di salute. Secondo gli accertamenti dei sanitari, avvisati dalla direzione del carcere Sant'Anna, l'uomo si sarebbe spento a causa di un arresto cardiocircolatorio. L'esame autoptico fornirà risposte certe sul decesso del 42enne.