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Adnkronos, 9 dicembre 2010

 

Lunedì prossimo, 13 dicembre, i sindacati di polizia protestano in Piazza Montecitorio. “Le bandiere torneranno a garrire per denunciare la vergogna di un governo che non mantiene fede ai patti”, sostiene Eugenio Sarno, segretario generale della Uil Pa Penitenziari.
“A settembre - ricorda il sindacalista - abbiamo chiuso l’accordo economico del biennio 2008-2009 per il comparto Sicurezza e Difesa solo per senso di responsabilità e perché abbiamo voluto dare credito a quei rappresentanti del governo impegnati a salvaguardare la specificità del comparto, anche attraverso l’esclusione dal blocco delle indennità stipendiali per poliziotti e militari”.
“Questo governo, che ha incentrato la propria campagna elettorale anche sulla millantata vicinanza alle Forze dell’Ordine, - prosegue Sarno - smentisce tutti gli impegni e le promesse solenni fatte a poliziotti e militari. Dopo il ritiro dell’emendamento presentato da alcuni deputati della maggioranza, che intendeva rendere concreti gli impegni del governo, è chiaro che Berlusconi e i suoi ministri nulla hanno da dare e dire ai poliziotti e ai militari”.
“È chiaro - conclude quindi il segretario generale Uil Pa - che il costante, provato, disinteresse del governo verso gli uomini e le donne del Comparto Sicurezza e Difesa non potrà non concretarsi attraverso la civiltà e la fermezza della nostra protesta di piazza. Protesta che trova, ancor più, ragioni in nome delle illegali, incivili, inefficienti e afflittive condizioni di lavoro che sono costretti a subire le donne e gli uomini della polizia penitenziaria”.