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Agi, 9 dicembre 2010

 

Nel carcere di Ranza a San Gimignano è stata razionata l’acqua. La decisione è stata presa per problemi riguardanti i pozzi di raccolta dell’acqua. Lo denuncia Massimo Miscia della funzione pubblica della Cgil. “Un problema - aggiunge - estremamente delicato che da troppi anni si presenta continuamente, con disagi per gli operatori penitenziari e perla popolazione detenuta ristretta nell’istituto. Come se non bastassero le problematiche della cronica carenza di organico del personale di polizia penitenziaria, del sovraffollamento della popolazione detenuta, dell’assenza di un Dirigente “fisso”. Il sindacalista fa presente che due anni fa l’amministrazione penitenziaria “avrebbe rifiutato fauna proposta del Comune di San Gimignano, che si era offerto di farsi carico delle spese necessarie per la risoluzione del problema (circa tre milioni di euro), praticamente il 50% delle spese per l’allacciamento alla conduttura del comunale”.