sito

storico

Archivio storico

                   5permille

   

Agi, 14 novembre 2010

 

Stato di agitazione, con la possibilità di dichiarare lo sciopero, proclamato dal Sindacato direttori penitenziari (Sidipe). La decisione, informa una nota diffusa dal segretario nazionale Sidipe Enrico Sbriglia, è stata presa dal direttivo nazionale dell’organizzazione che rappresenta i direttori dei penitenziari.

È stato “preso atto che il fantomatico Piano Carceri è evaso e si è trasformato in un Piano Fantasma camuffatosi attraverso qualche padiglione rimesso in sesto all’interno di qualche istituto, mentre le solenni dichiarazioni d’intenti - aggiunge il Sidipe - rendono tragicomica la situazione”.
Il sindacato critica l’assenza di iniziative nel settore penitenziario, tra cui il ddl sulla detenzione domiciliare, l’assunzione di nuovo personale, nuovi concorsi per direttore penitenziario o i progetti per nuove carceri. “I tagli (meglio sarebbe dire le mutilazioni)”, aggiunge il Sidipe, “hanno riguardato orizzontalmente tutta l’amministrazione pubblica, comprese le carceri per le quali si proclamava lo stato d’emergenza. Com’è possibile - si interroga la nota sindacale - che il Governo non si sia interrogato su come possano gestirsi prigioni traboccanti di detenuti con meno risorse di quelle che sarebbero necessarie in condizioni di normalità?”.