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Il Velino, 29 agosto 2010

“Anche alla luce della equilibrata posizione espressa dal Vice Presidente del Csm, Michele Vietti, occorre stemperare la conflittualità tra politica e magistratura. Non è possibile che la stessa tenuta della maggioranza e del Governo dipenda dall’approvazione della prescrizione breve per i processi di Berlusconi ossia da un’ennesima legge ad personam che mandi in fumo centinaia di migliaia di processi.
Se si vuole tutelare il sereno svolgimento della funzione politica del Premier si proceda all’introduzione di una specifica guarentigia con lodo costituzionale. Ma se si cerca una misura di indulgenza con legge ordinaria, allora l’unica strada possibile è quella dell’amnistia condizionata per i reati minori, con lo scopo di deflazionare il carico giudiziario e, in parte, anche le carceri”. Lo dichiara il deputato dell’Unione di Centro Pierluigi Mantini, componente della Commissione Affari Costituzionali della Camera, che sottolinea: “Non sarebbe più una legge ‘ad personam’, ma un provvedimento organico al sistema giustizia approvato con maggioranza qualificata e dunque con la responsabilità ampia del Parlamento”.