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Adnkronos, 8 luglio 2010

Il cosiddetto ddl svuota-carceri così come è stato progressivamente modificato nei suoi contenuti più significativi non potrà riguardare più di 2-3 mila persone, su una popolazione di 68 mila detenuti stipati in una capienza regolamentare di 43 mila posto letto. Lo dice Patrizio Gonnella, presidente dell’associazione Antigone, commentando il sì dell’Aula alla legislativa per il provvedimento contro il sovraffollamento negli istituti di pena.
Il ddl, dunque non produrrà effetti deflattivi seri. Per questo - fa notare Gonnella - è totalmente sbagliata, nel merito e nelle previsioni, l’ingiustificata reazione dell’Italia dei Valori. Delle norme che prevedono la possibilità di scontare ai domiciliari l’ultimo anno di pena, solo una nuova misura alternativa al carcere che si aggiunge a quelle già esistenti - dice Gonnella - potranno usufruire, infatti, solo tossicodipendenti, immigrati e non certo criminali o colletti bianchì. Per Gonnella, nonostante i suoi limiti, il ddl è comunque un segnale in controtendenza rispetto al passato.