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Il Velino, 8 luglio 2010

“Apprezzabili e in massima parte condivisibili le dichiarazioni del leader dell’Italia dei valori Antonio Di Pietro e del presidente dei deputati dell’Idv Massimi Donadi riguardo alla decisione dell’aula di Montecitorio di dare il via libera all’esame in sede legislativa in commissione Giustizia del ddl Alfano che prevede la possibilità di scontare l’ultimo anno di pena ai domiciliari”. A dichiararlo è il segretario generale dell’Osapp (Organizzazione sindacale autonoma Polizia penitenziaria) Leo Beneduci che aggiunge: “Chi, come i poliziotti penitenziari italiani, esclusivamente a proprio rischio e pericolo vive il quotidiano disagio di mantenere, in nome dello Stato e della collettività nazionale, la legalità in quello che rimane del sistema penitenziario italiano, non può che sentirsi tradito da un governo che destina le poche risorse rimanenti, non al potenziamento degli organici e degli strumenti per il mantenimento della sicurezza negli istituti di pena, ma all’edilizia carceraria sul modello dell’Aquila, ovvero per il reinserimento dei detenuti, per svariati milioni di euro devoluti ad associazioni religiose siciliane che nessun addetto ai lavori conosce.
Mentre il ministro Alfano e il capo del Dap (Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria) Ionta erano a ossequiare l’associazione dei pensionati di un sindacato “amico” - prosegue il sindacalista -, anche nella giornata odierna si è consumato nelle carceri italiane il consueto dramma di tensioni e sacrifici accentuate dalla calura estiva sempre più insopportabile. Per questo e contro la deleteria gestione delle carceri italiane da parte del duo Alfano-Ionta - conclude Beneduci - come poliziotti e come tutori dell’ordine e della legalità ci dichiariamo disponibili all’azione di denuncia e di sensibilizzazione dei cittadini nelle piazza italiane preannunciato dall’Idv”.