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Ansa, 8 luglio 2010

Il ministro della Giustizia venerdì avrebbe dovuto essere in città per conoscere la situazione del Tribunale e del carcere. Oggi i sindacati degli agenti penitenziari dal Prefetto. Il ministro Angelino Alfano ha annunciato che impegni istituzionali non gli permetteranno di essere in città, venerdì. Nel programma reggiano del ministro della Giustizia c’era anche la visita al carcere e all’ospedale psichiatrico giudiziario. Proprio alla sua presenza si erano appellati i rappresentanti del Sappe, il sindacato autonomo di polizia penitenziaria, in testa il segretario provinciale Michele Malorni: “Alfano venga a vedere in quale situazione siamo”.
La situazione è questa: la casa circondariale ospita 346 detenuti, e 80 sono gli agenti effettivamente in servizio. L’Opg conta 288 internati, con 76 agenti in servizio. ‘Servirebbero almeno altre 10 persone al carcere e altrettante all’Opg - dice Malorni - Ma a questo punto giochiamo al ribasso, ne richiediamo 5 per struttura”.
Invece, continuano i tagli; dei nuovi agenti usciti dagli ultimi corsi di formazione, a Reggio ne arriveranno due, per il carcere; zero per l’opg. Manca il carburante per i mezzi, la manutenzione degli edifici è a zero, con detenuti ammassati nelle celle. Nella notte, un carcerato si è sentito male: nulla di grave, ma le operazioni per trasportarlo fuori dal carcere, in ospedale, sono state troppo lunghe a causa della carenza di agenti. Mancano i requisiti minimi anche di assistenza sanitaria.
Malorni, insieme ai colleghi Mario Tafuto e Francesco Verace, ha chiesto e ottenuto un incontro con il prefetto di Reggio, avvenuto in mattinata: Antonella De Miro ha promesso di farsi portavoce delle richieste del sindacato presso il Dipartimento e il ministero. Urgono rinforzi almeno per l’estate, quando il piano ferie degli agenti aggrava la situazione, e servono altri mezzi. Il prefetto ha detto che si impegnerà per far arrivare due nuove radiomobili per il trasporto detenuti e due auto.