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Redattore Sociale, 25 giugno 2010

Domani sera nel corso della “Conviviale dell’equinozio d’estate” sarà consegnato ai reclusi del Due Palazzi di Padova il premio “Dino Villani 2010” per la Noce del Santo. Continuano i successi e i riconoscimenti per i pasticceri del laboratorio attivo nel carcere Due Palazzi di Padova. Domani sera, nel corso della “Conviviale dell’equinozio d’estate”, l’Accademia italiana della cucina consegnerà ai detenuti il premio “Dino Villani 2010” per la Noce del Santo, il dolce che ormai si è affermato come la specialità antoniana per eccellenza. La serata sarà ospitata nella cornice del chiostro del Generale della Basilica del Santo e vedrà la partecipazione di una decina di detenuti che potranno uscire dal carcere in permesso. Il premio è riservato ai titolari delle aziende artigianali o piccolo-industriali che si distinguono nella valorizzazione dei prodotti alimentari italiani con alti livelli di qualità.
Sui tavoli per i circa cento invitati saranno a disposizione, per la presentazione ufficiale, i nuovi “Dolci di Antonio” che si affiancano alla Noce del Santo. I detenuti, infatti, hanno voluto omaggiare il santo di Padova con la produzione di alcuni dolci che riprendono ricette e ingredienti risalenti al 1200, epoca in cui visse sant’Antonio. Le lunghe sperimentazioni sugli ingredienti dell’epoca sono alla base delle ricette, che evocano sapori antichi e raffinati.
“La santa alleanza tra detenuti e basilica del Santo, quindi, continua - commenta Nicola Boscoletto, presidente della cooperativa Giotto che ha dato vita al laboratorio di pasticceria -. E d’altra parte è cominciata tanto tempo fa, con il Santo stesso che in vita mostrò tutta la sua attenzione nei confronti dei carcerati, ottenendo anche dal comune di Padova di modificare in loro favore lo statuto dall’epoca. Un rapporto che non si è mai interrotto e che anzi due anni fa si è rinvigorito con il pellegrinaggio delle reliquie cella per cella nelle carceri cittadine. È poi continuato anche quest’anno con due messe nella Casa di Reclusione e nella Casa Circondariale, animate dai frati della Basilica del Santo, cui hanno partecipato centinaia di detenuti”. Durante la serata sarà anche presentato in prima assoluta “Present Continuous”, il cortometraggio che racconta l’ostensione del corpo di sant’Antonio, evento che a metà febbraio 2010 ha portato in una settimana 200 mila pellegrini a Padova e in particolare nella serata di lunedì 15 trecento persone del mondo del carcere insieme a 20 detenuti, usciti in permesso per l’occasione.