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ansa.it, 10 febbraio 2022


Un uomo di 33 anni, tunisino, si è tolto la vita ieri sera nel carcere di Monza, dove era detenuto. Lo ha reso noto il sindacato di Polizia penitenziaria Uilpa. "Questa notte è accaduto nel carcere di Monza. Un detenuto tunisino di 33 anni, avrebbe finito di scontare la pena nel dicembre del 2024, si è tolto la vita inalando il gas del fornelletto che aveva in cella.

È il decimo suicidio di un detenuto, uno ogni quattro giorni, dall'inizio dell'anno. Il secondo a Monza. A questo vanno aggiunti due appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria che si sono uccisi, per un istituto che è indubbiamente portatore di morte nell'indifferenza sostanziale della politica, del Ministero della Giustizia e del Governo che si trincerano dietro mere dichiarazioni di facciata, ma poi mancano negli atti concreti". La denuncia è di Gennarino De Fazio, Segretario Generale della Uilpa Polizia Penitenziaria.

"La Ministra Cartabia aveva annunciato che a gennaio il sistema penitenziario sarebbe stato la sua priorità - continua il sindacalista - gennaio è passato ed è stato, per le carceri, peggiore del già pessimo gennaio 2021; forse non abbiamo ben capito cosa volesse dire la Ministra.

Mentre dal ministero s'istituiscono commissioni dalla denominazione altisonante, i cui lavori spesso si perdono nei cassetti ministeriali e di cui sarebbe interessante conoscere anche i costi, nelle prigioni sono ancora in uso i fornelletti da campo, quasi a confermare che si tratti di veri e propri campi di battaglia da condurre, soprattutto, contro le storture del sistema e l'inefficienza di una macchina amministrativa trascurata, se non del tutto abbandonata, dalla politica".