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casertace.net, 19 novembre 2021


Angelo Barbaruolo era rientrato nel carcere di Santa Maria Capua Vetere il 9 novembre. Il 12 novembre è deceduto: oggi è stata effettuata l'autopsia, domani mattina al Buon Pastore si terranno i funerali. Parla il nipote Antimo Barbaruolo.

Angelo Barbaruolo stava finendo di scontare una pena detentiva nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, ma il 12 novembre scorso è deceduto. La notizia finora non era trapelata, ma a parlarcene è stato il nipote dell'uomo, Antimo Barbaruolo, che a nome della moglie e dei due figli del deceduto, chiede di sapere cosa sia accaduto, anche perché il detenuto Angelo Barbaruolo era rientrato nel penitenziario sammaritano appena tre giorni prima dell'inaspettata morte.

"Mio zio - ci spiega Antimo Barbaruolo - aveva trascorso un periodo nella comunità Le Ali di Casolla. Il 9 novembre del 2021, quindi tre giorni prima del decesso, mio zio è stato riportato in carcere dove avrebbe dovuto finire di scontare quattro mesi di reclusione, prima di poter tornare dalla sua famiglia. Mio zio - ribadisce il nipote Antimo - stava bene quando è uscito dalla comunità, per questo non ci spieghiamo come, dopo pochi giorni, possa essere morto. Il 12 novembre, infatti, dal carcere chiamano mia zia e le dicono che Angelo Barbaruolo si era sentito male ed era morto".

Angelo Barbaruolo, residente a Caserta, era nato l'11 luglio del 1961 e stamattina sul suo corpo è stata effettuata l'autopsia, per capire le reali ragioni del suo decesso. Domani mattina, invece, si terranno i funerali nella chiesa del Buon Pastore. La famiglia chiede di conoscere le cause di questa morte. Pare, infatti, che nessuno dei familiari, neppure la moglie, abbia avuto modo di poter vedere il cadavere del congiunto. Né in carcere, né a Medicina legale dove stamattina è stata effettuata l'autopsia. Tra l'altro, dopo l'autopsia, i cadaveri vengono generalmente zincati quindi, per la moglie e per i figli nemmeno la possibilità di rivedere per un attimo e salutare il familiare deceduto.