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di Pietro Barghigiani


Il Tirreno, 27 ottobre 2021

 

Era nel reparto per degenti sotto osservazione, ipotesi di un attacco cardiaco improvviso. Disposta l'autopsia. Lo hanno scoperto ieri mattina nel letto del reparto che da anni è il fiore all'occhiello della sanità carceraria italiana. Era ricoverato da qualche giorno nell'area allestita per tenere sotto osservazione chi ha problemi di salute, il detenuto di 29 anni, originario di Vada, trovato senza vita ieri mattina dal medico di guardia della casa circondariale. Una morte all'apparenza per cause naturali, ma sulla quale gli inquirenti vogliono svolgere ogni accertamento per fugare qualsiasi parvenza di dubbio. La Procura ha disposto l'autopsia che è in programma oggi pomeriggio.

Sarà il professor Luigi Papi a rispondere ai quesiti posti dal magistrato di turno Giovanni Porpora sulle cause del decesso del giovane recluso. Domande che mirano a capire la causa della morte e ad accertare eventuali profili di responsabilità penale. Il medico legale, al di là dell'esame autoptico, può fare affidamento come base di partenza sulla cartella clinica della vittima di quello che appare come un malore.

Il 29enne si trovava ricoverato per alcuni disturbi legati alla sua cardiopatia. Il punto è se quei malanni erano compatibili con il ricovero nel centro clinico del carcere o se avessero richiesto diagnosi e cure di un ospedale più strutturato. Al momento non ci sarebbero misteri sull'origine della morte del giovane che dopo l'ingresso in carcere aveva manifestato una serie di disagi fisici, anche seri, tali da indurre la direzione a trasferirlo nel centro clinico. Qui i medici avevano avviato un'attività di diagnosi e terapia in attesa di un recupero che alla fine non c'è stato.

La situazione si è aggravata con il passare delle ore fino al decesso di ieri mattina contro il quale i tentativi di tenere in vita il detenuto si sono scontrati con un cuore sempre più debole e compromesso. Ora l'autopsia servirà a dare una risposta su ha ucciso il giovane. Un atto necessario per chiudere l'indagine e consegnare già da domani la salma ai familiari per la celebrazione del funerale. Uno strazio improvviso, neanche immaginabile per la famiglia del 29enne che già aveva dovuto affrontare il dolore per l'arresto del giovane.