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di Massimo Massenzio


Corriere della Sera, 27 settembre 2021

 

Si è suicidato nel carcere di Ivrea Alexandro Riccio, il rappresentante di commercio di Carmagnola che, lo scorso 29 gennaio, aveva ucciso la moglie Teodora Casasanta, psicologa 38enne e il figlio Ludovico, di appena 5 anni. Dopo averli massacrati nel sonno con 23 coltellate, infierendo sui corpi anche con un cavatappi, una cornice e una bottiglia, Riccio si era lanciato nel vuoto dal balcone della sua casa di via Barbaroux, ma era sopravvissuto allo schianto. Aveva riportato diverse fratture ed era stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Moncalieri.

Durante la sua detenzione, anche nel repartino detenuti delle Molinette e poi nella casa circondariale di Torino, Riccio aveva manifestato più volte l'intenzione di farla finita. Secondo il suo legale, l'avvocato Giuseppe Lopedote, ne aveva parlato anche durante i colloqui con gli psichiatri e stava per essere sottoposto a una perizia psichiatrica. Nella notte tra sabato e domenica Riccio si è tolto la vita e sembra che abbia utilizzato i pantaloni della tuta per impiccarsi. Alcuni particolari della vicenda devono essere ancora approfonditi e la Procura di Ivrea ha aperto un'inchiesta.

A scatenare la furia omicida di Riccio, nella notte fra il 28 e il 29 gennaio, era stato un violento litigio con la moglie, decisa a porre fine al suo burrascoso rapporto con il marito. I due si erano già separati due anni prima e Alexandro aveva avuto una breve relazione con un'altra donna, ma poi la coppia si era rappacificata. A gennaio, però, il matrimonio era entrato definitivamente in crisi e l'assassino non riusciva ad accettarlo. Con ogni probabilità Teodora aveva intuito i primi segnali di squilibrio e voleva lasciare quell'uomo al più presto, per proteggere anche Ludovico. Ma non ne ha avuto il tempo. All'alba del 29 gennaio, dopo il massacro, Riccio ha scritto a mano un biglietto, poi ritrovato sul tavolo. Senza mai chiedere perdono parlava del suo "rammarico" per la fine del suo matrimonio e della decisione di sterminare la sua famiglia e di suicidarsi: "Porterò con me mia moglie e mio figlio".