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Quotidiano di Sicilia, 13 maggio 2021

 

I familiari di Francesco Lo Cascio, 61 anni, di Camporeale (Palermo), morto il primo maggio nel carcere di Parma, hanno presentato una denuncia ai carabinieri, assistiti dall'avvocato Antonio Di Lorenzo. L'autopsia disposta dalla procura ha stabilito che il decesso è dovuto a ictus. Lo Cascio da tempo soffriva di ipertensione, ma per i familiari non è tutto chiaro: "Avevamo presentato diverse richieste di scarcerazione per motivi di salute, sia a Palermo che al Tribunale di sorveglianza di Bologna - dice l'avvocato - Una sola volta a Palermo gli sono stati concessi i domiciliari in una struttura sanitaria, prima di tornare in carcere. Vogliamo sapere se lo Stato abbia garantito, come è giusto che sia, tutti i diritti, a cominciare da quello della tutela della salute". I familiari vogliono sapere se tra le cause della morta possa esserci il vaccino; cinque giorni prima della morte il detenuto aveva fatto il Moderna. Lo Cascio era in carcere per una condanna a vent'anni per l'omicidio di Giuseppe Billtteri, il cui cadavere non è stato mai trovato. Era stato indagato anche per avere favorito la latitanza al boss di Altofonte, nel Palermitano, Domenico Raccuglia.