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di Marina Lucchin


Il Gazzettino, 28 febbraio 2021

 

Il coronavirus ha varcato nuovamente le porte della casa circondariale di via Due Palazzi: il bilancio è di 22 detenuti e 9 agenti di polizia penitenziaria positivi al Covid.

Tutti sono stati immediatamente isolati e il personale del Dipartimento di prevenzione dell'Ulss 6 Euganea si è messo subito al lavoro per tracciare tutti i contatti ed eseguire i tamponi. Ma intanto l'amministrazione del carcere è già pronta per vaccinare i detenuti: da martedì 2 inizieranno a essere distribuite le dosi nella casa di Reclusione, cui farà seguito la Circondariale.

Tutto è cominciato quando 12 detenuti si sono sentiti poco bene, mostrando sintomi compatibili con il virus. La direzione del carcere ha deciso di far fare loro subito un tampone perché in una struttura come quella il contagio va isolato in fretta, prima che riesca a diffondersi. A rischio non sono solo i detenuti ma anche tutte le persone che vi lavorano all'interno, agenti di polizia penitenziaria, amministrativi e personale dell'impresa di pulizie.

Tutti e 12 sono risultati positivi e sono stati isolati dal resto dei carcerati, con tutte le misure di precauzione del caso. Il personale sanitario ha proceduto, quindi, a tamponare tutti detenuti che sono entrati in contatto per qualsivoglia motivo con il primo positivo e che potevano essere a rischio contagio. Tra questi si è scoperto che altri 10 avevano contratto il virus e anche loro sono finiti in regime di isolamento per tutelare il resto della popolazione carceraria e gli agenti di polizia penitenziaria che lavorano al Due Palazzi: si parla di 600 detenuti e oltre 400 poliziotti.

Tutti gli agenti che lavorano in carcere si sono sottoposti al tampone: 9 sono risultati positivi.

Al Due Palazzi il virus in dicembre ha fatto una vittima illustre: il serial killer Donato Bilancia è stato stroncato dal Covid contratto in cella.

Bilancia, condannato a 13 ergastoli per diciassette omicidi e a 16 anni per un tentato omicidio, è morto a 69 anni il 17 dicembre scorso.

I delitti attribuiti a Bilancia sono avvenuti tra il 1997 e il 1998, tra la Liguria e il Piemonte. I primi anni di detenzione li scontò nel carcere genovese di Marassi, per poi essere trasferito a Padova negli ultimi anni: una volta in ospedale con l'aggravarsi della malattia ha deciso di rifiutare le cure, scegliendo di morire.